Mercoledì 1 novembre, Solennità di tutti i santiNotizie in breve - 29 ottobre 2023
Oggi ci spronano a puntare in alto, a guardare lontano; ci spronano a non rassegnarci di fronte alle fatiche del quotidiano perché la vita non solo ha una fine, ma soprattutto ha un fine, la comunione eterna con Dio. Con questa festa la Chiesa ci indica e ci affianca i santi, amici di Dio e modelli di vita beata, i quali intercedono per noi, incoraggiandoci a vivere con maggiore intensità quest’ultimo miglio dell’anno liturgico, segno-simbolo del cammino della vita.
La solennità di oggi ci mostra che una vita “beata”, “bella”, “riuscita”, “santa” … è possibile. È stata possibile ieri, ed è possibile oggi. Per tutti. Noi possiamo diventare quei “santi della porta accanto” di cui ci ha parlato papa Francesco. Cioè uomini e donne riconciliati con noi stessi, con gli altri e con Dio, capaci di far risplendere la luce dell’Amore misericordioso di Dio dentro lo scorrere della vita quotidiana.
Facciamo tesoro dell’esempio dei “nostri Santi” Pio X e Luigi Orione e incamminiamoci anche noi sulla via delle Beatitudini.
Aneddoto:
Durante una visita a una chiesa di Torino, un bimbo della scuola ha chiesto spiegazioni alla maestra riguardo ad alcune vetrate luminose e belle. “Rappresentano dei santi – risponde lei – uomini e donne che hanno vissuto in modo speciale e forte la loro amicizia con Gesù”. Qualche giorno dopo, alla festa dei Santi, il sacerdote chiede ai ragazzi se sanno spiegargli chi erano e cosa avevano fatto le persone che la Chiesa venera chiamare “santi”. Il ragazzino che aveva chiesto spiegazioni sulle vetrate alzò la mano e con voce sicura, dà la risposta: “Sono quelli che fanno passare la Luce”.