Giovedì 2 novembre, Commemorazione di tutti i fedeli defunti
29 ottobre 2023

Il morire non è uno scomparire, ma un esserci in modo nuovo. È il sapere che chi ci ha preceduto è un “passo oltre” nel cammino della vita. È giunto in cima, mentre noi siamo ancora lungo il sentiero della vita; è oltre la curva, mentre noi siamo ancora lungo il rettilineo.
La morte dunque non è la fine di tutto, ma l’inizio di una vita nuova per la quale ci siamo e ci stiamo preparando da tempo.
La commemorazione dei defunti, allora, non è solo un “ricordare” chi non è più presente, quanto un ponte che ci attende alla fine della vita e che ci condurrà all’altra riva alla quale tutti siamo destinati. Un aiuto a non lasciarci affogare dalle tante cose, dimenticando che tutto passa, ma Dio resta.
E nella consapevolezza che Lui ci accoglierà a braccia aperte in qualunque situazione “cadremo” sia oggi nel peccato, sia domani nella morte - preghiamo per tutti i fedeli defunti e continuiamo a percorrere con fiducia e speranza il cammino della vita: “Anche se dovessi camminare in una valle oscura (Sal 23)” Lui c’è, è con me.
La morte dunque non è la fine di tutto, ma l’inizio di una vita nuova per la quale ci siamo e ci stiamo preparando da tempo.
La commemorazione dei defunti, allora, non è solo un “ricordare” chi non è più presente, quanto un ponte che ci attende alla fine della vita e che ci condurrà all’altra riva alla quale tutti siamo destinati. Un aiuto a non lasciarci affogare dalle tante cose, dimenticando che tutto passa, ma Dio resta.
E nella consapevolezza che Lui ci accoglierà a braccia aperte in qualunque situazione “cadremo” sia oggi nel peccato, sia domani nella morte - preghiamo per tutti i fedeli defunti e continuiamo a percorrere con fiducia e speranza il cammino della vita: “Anche se dovessi camminare in una valle oscura (Sal 23)” Lui c’è, è con me.