Lapidi commemorative
Sulle pareti di fondo, rispettivamente a destra e a sinistra entrando, si trovano due lapidi affisse alle pareti dedicate rispettivamente a don Armando Berna e a papa Giovanni Paolo II.

Lapide don Armando Berna
Nasce a Venezia, ai Carmini, il 4 luglio 1904. Matura la sua vocazione di sacerdote insieme al suo amico Giuseppe Olivotti, futuro Vescovo Ausiliare di Venezia, coltivando sempre nel suo cuore un desiderio segreto: dedicarsi all'apostolato tra gli operai. Giovane prete viene a spendere le sue energie all'ombra delle prime realtà della Rana (oggi Ca'Emiliani), vede in questa decisione la volontà di Dio che gli indica in quale campo realizzare la sua vocazione. Viene a vivere in povertà, come sarà del resto tutta la sua vita, e si impegna subito in un'opera instancabile di aiuto alla sua gente avvicinando operai e datori di lavoro, portando la sua parola di prete, infuocata d'amore. Per la sua gente e per gli operai porta a termine in mezzo a molte difficoltà la grandiosa chiesa dedicata a Gesù Lavoratore. Si può dire che si spegne il 27 febbraio del 1978, dopo lunga malattia, perché consumato dal lavoro; non si è mai risparmiato.

Lapide Giovanni Paolo II
Sono venuto in questa terra veneta per una circostanza specifica: sono 150 anni dalla nascita, a Riese, di Giuseppe Sarto. Giuseppe Sarto, il figlio di una famiglia contadina piuttosto povera. La Provvidenza ha poi guidato meravigliosamente i passi di questo figlio della terra veneta di Riese e lo ha portato a diventare uno dei successori di San Pietro nella sede di Roma: papa Pio X. Anzi, è un Santo Papa, canonizzato dalla Chiesa. Io non posso non ricordare questa circostanza, questa storia, questo cammino, questa chiamata, proprio qui, a Porto Marghera, in un ambiente in cui vivono tanti figli di questa stessa terra veneta...
Discorso di Giovanni Paolo II in occasione della visita pastorale sul piazzale della parrocchia Gesù Divin Lavoratore