Una riflessione sul Natale
Notizie in breve - 25 dicembre 2022
Potevo nascere in una capanna o sotto un ponte. Tra le baracche di uno slum o in pieno deserto. Avrei urlato per la fame o imprecato per la febbre divorante. Avrei conteso le briciole alle formiche o gli ossi ai cani randagi. Ho visto, invece, la luce in un mondo caldo e vellutato. Coccolato dagli occhioni innamorati di mamma e papà, inondato di regali e di premure, sono nato davvero con la camicia. Fortunato, ma spesso scontento e insaziabile. Me lo sai dire perché, Signore? Mi pare di sentire la tua risposta: “Guardati attorno e cerca i fratelli nati senza camicia. Anche nelle loro vene scorre il sangue di Dio. Dividi con loro la ricca torta della tua vita”.
Gesù, tu sei nato debole
perché io non abbia mai paura di te.
Sei nato povero
perché io ti consideri l’unica ricchezza.
Sei nato piccolo
perché io cerchi di non dominare gli altri.
Sei nato in una grotta
perché ogni uomo abbia accesso a te.
Sei nato nella semplicità
perché io smetta di essere complicato.
Sei nato per amore
perché io non dubiti mai del tuo amore.
Amen.