Una casa per tutti
Articoli - 29 maggio 2011
È il mondo nella presenza continua di gente che arriva da ogni dove che prega, chiede, ringrazia, piange, gioisce, che si stupisce
Cosa può darci ancora oggi la Lourdes della piccola Benrardette Soubirou? Questa domanda può trovare risposta solo nell'esperienza vissuta davanti a quella grotta dove c'è gente che a piedi scalzi, dopo un lungo cammino, s'inginocchia e prega; dove un vecchio colonnello dell'esercito di 90 anni cerca, sotto il caldo sole di mezzogiorno, la scatola delle offerte per adempiere un voto fatto a Maria; dove la mamma di Lorenzo va a pregare con il suo piccolo di 5 anni che, a causa di una malattia, si è fermato a 3 anni... è una continua preghiera davanti a Maria.È il mondo nella presenza continua di gente che arriva da ogni dove che prega, chiede, ringrazia, piange, gioisce, che si stupisce nel vedere i giovani donare se stessi offrendosi a spingere le carrozzine degli ammalati, a dare loro da bere con semplicità, dedizione e altruismo. I nostri giovani meritano tutta la nostra stima e la nostra gratitudine, il nostro abbraccio più vivo per la generosità con cui hanno messo a disposizione il loro tempo e un po' della loro vita per l'altro, per il malato, per Gesù presente nel corpo dei bisognosi. Grazie ragazzi! Il vostro è un esempi che fa crescere dentro, che allarga le profondità dell'anima, che fa pensare che il mondo è bello, che c'è gioia nel donare e amore senza alcun interesse. Voi lo avete dimostrato ampiamente. Voi, con il vostro esempio, ci dite che siete capaci di bene e mostrate ai vostri coetanei che si può essere se stessi e vivere in serenità anche lontani da certi schemi, richiami e proposte del mondo. Voi siete un forte e valido esempio: siate però grati a chi vi ama e vi chiama a questa scelta.
E ora uno sguardo ai tanti soldati in divisa ben stirata e composta, allineati o in marcia sulla grande piazza: ci sono croati, francesi, inglesi, polacchi, italiani, spagnoli e tanti, tanti ancora e tutti pregano e in armonia stanno fianco a fianco, si parlano, condividono. Questo colpoi d'occhio mi fa domandare come mai qui a Lourdes essi vivono in pace rappresentando la loro patria e fuori, lontano da qui, sono in guerra?
E ancora, quanta affabilità si incontra tra persone che mai si sono viste prima. Quanta gentilezza, pazienza e premura per chi è in difficoltà. Lourdes potrebbe sembrare una scatola chiusa dove solo li puoi trovare tanta apertura e generosità, ma io sono convinta che se ami davvero tutto questo puoi trovarlo ovunque. Qui a Lourdes tu trovi in primis Maria che ti dice: non importa se ti senti solo, abbandonato, malato, non accettato, sappi che il mio abbraccio è per te, solo per te. Il mio amore ti copre tutto, anche se sei nella colpa. Tu sei mio, io ti voglio bene perciò va, a lava il tuo cuore e gioisci. Io sono vicino a te, sempre! Io ti voglio tutto per me sempre! Allora tu senti un dolce calore che sana la profondità del tuo spirito e senti un appartenere alla famiglia di Gesù in modo nuovo, più vivo, più forte e non guardi più al tuo solo io ma ti apri all'io degli altri, ai fratelli e piano piano, passo dopo passo inizi a vivere la vita di Gesù perché sai di essere amato e accolto da Lei e da chi ti vive accanto.
Ecco in parte ciò che Lourdes può dare e io ti invito a provare! Perciò vieni! Vieni, e assieme a tutti impariamo e preghiamo il Padre nostro come suoi veri figli.
Giuliana De Menech, della parrocchia di Gesù Lavoratore