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Almanacco

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Solstizio d'estate

20 o 21 giugno
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La parola "solstizio" deriva dal latino "solstitium", termine formato da "sol" ("sole") e dal verbo "sistere" ("fermarsi"), e sta ad indicare il fatto che il sole, in questa giornata, si ferma e raggiunge la sua altezza massima rispetto all'equatore. Dopo, in maniera graduale, inizierà a scendere fino all'altezza più bassa nel solstizio d'inverno, vale a dire il giorno più corto dell'anno.
Il solstizio d'estate è un fenomeno astrologico che non è fisso: può infatti cadere tra il 20 ed il 21 giugno a seconda degli anni ed ha sempre un orario preciso in cui si verifica. Tutto dipende dall'inclinazione della Terra (23°27′) rispetto al piano dell'orbita durante il suo moto di rivoluzione. Il sole, così, raggiunta la massima altezza sull'orizzonte, illumina l'emisfero boreale per il maggior numero di ore dell'anno regalando a questa giornata il potere di essere la più lunga di tutto l'anno.

Curiosità e riti magici
Il solstizio d'estate veniva celebrato nell'antichità con riti magici e pagani. In tale giorno, infatti, si ringraziava Madre Terra ed i festeggiamenti erano spesso accompagnati da fuochi purificatori per scacciare le tenebre celebrando il bene. Ciò veniva fatto bruciando vecchie erbe e ballando intorno al fuoco.
Spesso i riti pagani si intrecciano con la figura di San Giovanni Battista: i festeggiamenti del Santo cadono il 24 giugno ed i riti del solstizio vogliono che si raccolga un mazzetto porta fortuna formato da iperico, artemisia o cintura del diavolo, ruta, mentuccia, prezzemolo, rosmarino, aglio e lavanda.