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Solennità di Tutti i Santi

Articoli - 1 novembre 2020
L'odierna solennità di Tutti i Santi ci ricorda che siamo tutti chiamati alla santità.
I Santi e le Sante di ogni tempo, che oggi celebriamo tutti insieme, non sono semplicemente dei simboli, degli esseri umani lontani, irraggiungibili. Al contrario, sono persone che hanno vissuto con i piedi per terra; hanno sperimentato la fatica quotidiana dell’esistenza con i suoi successi e i suoi fallimenti, trovando nel Signore la forza di rialzarsi sempre e proseguire il cammino. Da ciò si comprende che la santità è un traguardo che non si può conseguire soltanto con le proprie forze, ma è il frutto della grazia di Dio e della nostra libera risposta ad essa. Quindi la santità è dono e chiamata.
La santità diventa così risposta al dono di Dio, perché si manifesta come assunzione di responsabilità. In questa prospettiva, è importante assumere un quotidiano impegno di santificazione nelle condizioni, nei doveri e nelle circostanze della nostra vita, cercando di vivere ogni cosa con amore, con carità.
I Santi che oggi celebriamo nella liturgia sono fratelli e sorelle che hanno ammesso nella loro vita di avere bisogno di questa luce divina, abbandonandosi ad essa con fiducia. E ora, davanti al trono di Dio (cfr Ap 7,15), cantano in eterno la sua gloria. Essi costituiscono la “Città santa”, alla quale guardiamo con speranza, come alla nostra mèta definitiva, mentre siamo pellegrini in questa “città terrena” ...Guardando alla loro vita, siamo stimolati a imitarli. Tra loro ci sono tanti testimoni di una santità «della porta accanto, di quelli che vivono vicino a noi e sono un riflesso della presenza di Dio».
Papa Francesco