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Solennità di Tutti i SantiArticoli - 26 ottobre 2025

Il 1^ novembre 2025, Solennità di Tutti i Santi, vogliamo ricordare il nostro amato Papa Francesco con le parole da lui pronunciate all’Angelus del primo novembre dello scorso anno.
Cari fratelli e sorelle, buongiorno e buona festa!
Oggi, Solennità di Tutti i Santi, nel Vangelo Gesù proclama la carta d’identità del cristiano. E qual è la carta d’identità del cristiano? Le Beatitudini. È una carta di identità nostra, e anche la via della santità. Gesù ci mostra un cammino, quello dell’amore, che Lui stesso ha percorso per primo facendosi uomo, e che per noi è ad un tempo dono di Dio e nostra risposta. Dono e risposta.
È dono di Dio, perché, come dice San Paolo, è Lui che santifica. E per questo è prima di tutto al Signore che noi chiediamo di farci santi, di rendere il nostro cuore simile al suo.
Con la sua grazia Lui ci guarisce e ci libera da tutto ciò che ci impedisce di amare come Lui ci ama, così che in noi, come diceva il Beato Carlo Acutis, ci sia sempre «meno io per lasciare spazio a Dio».
E questo ci porta al secondo punto: la nostra risposta. Il Padre dei cieli, infatti, ci offre la sua santità, ma non ce la impone. La semina in noi, ce ne fa sentire il gusto e vedere la bellezza, ma poi aspetta la nostra risposta. Lascia a noi la libertà di seguire le sue buone ispirazioni, di lasciarci coinvolgere dai suoi progetti, di fare nostri i suoi sentimenti, mettendoci, come Lui ci ha insegnato, al servizio degli altri, con una carità sempre più universale, aperta e rivolta a tutti, al mondo intero.
Tutto questo lo vediamo nella vita dei santi, [...] quelli che veneriamo sugli altari e altri, che a me piace chiamare i santi “della porta accanto”, quelli di tutti i giorni, nascosti, che portano avanti la loro vita cristiana quotidiana. Fratelli e sorelle, quanta santità nascosta c’è nella Chiesa!
Riconosciamo tanti fratelli e sorelle plasmati dalle Beatitudini: poveri, miti, misericordiosi, affamati e assetati di giustizia, operatori di pace. Sono persone “piene di Dio”, incapaci di restare indifferenti ai bisogni del prossimo; sono testimoni di cammini luminosi, possibili anche per noi.
Domandiamoci adesso: io chiedo a Dio, nella preghiera, il dono di una vita santa? Mi lascio guidare dai buoni impulsi che il suo Spirito suscita in me? E mi impegno in prima persona a praticare le Beatitudini del Vangelo, negli ambienti in cui vivo?
Maria, Regina di tutti i Santi, ci aiuti a fare della nostra vita un cammino di santità.