San Girolamo maestro di paternità
Articoli - 5 febbraio 2012
La festa del nostro patrono, un momento per aggregare sotto il segno della fede
La festa del nostro patrono quest’anno si colora con i colori della speranza e della gioia: l’annuncio del nostro nuovo pastore ha messo una sana ansia in tutta la diocesi e l’idea di iniziare un nuovo cammino guidato dal Patriarca Francesco ci ridà energie nuove.La nostra comunità ha messo in luce la centralità della famiglia come impegno per quest’anno: “Educhiamoci ad educare per essere comunità di famiglie” è lo strumento che abbiamo scelto per incontrare la tematica della famiglia e lavorare assieme a loro. L’educazione, oggi più che mai, diviene il tema cardine sul quale confrontarsi e assieme fare strada.
Sempre più si nota un distacco tra ciò che viene chiamato valore e ciò che ciascuno vive: genitori stanchi e a volte sconfitti, educatori che giocano al ribasso, problemi che sembrano schiacciare le persone, un lassismo che sta sotto ad ogni scelta perché è più facile mollare che tentare di costruire… “Famiglia diventa ciò che sei” senza deleghe ma con l’aiuto della comunità!
Educare se da una parte è faticoso dall'altra è entusiasmante. ma come fare?
Domandiamoci tutti con sincerità e serenità quanto il nostro vivere è vero: quanto sappiamo mettere in pratica ciò che diciamo; quanto i valori insegnatici li teniamo presenti nel nostro agire; quanto ci sta a cuore quello che vediamo in persone, situazioni che ci stanno attorno; quanto la nostra fede sa dare forma alla vita.
Gesù deve smettere di essere un pretesto o un’idea e deve divenire una persona reale da seguire e imitare! La celebrazione dell’Eucaristia, la preghiera, la confessione non sono optional per la nostra vita ma sono l’elemento che da verità alla nostra esistenza.
Sono queste le cose che sostenevano Girolamo Emiliani nel corso della sua difficile ma ricca vita a favore dei più piccoli e grazie a queste ha raggiunto la santità. Lui credeva con tutte le sue forze in questo Dio che Gesù ci ha manifestato, credeva che il Padre realmente si prende cura dei suoi figli e da loro la forza per sostenere qualunque situazione. Tutta la sua vita è stata una manifestazione luminosa del suo essere di Dio e con Dio.
Amici carissimi, rimettiamo Dio al centro della nostra vita, buttiamoci a capofitto nel vivere la vita della Chiesa. Troveremo pace e serenità per affrontare le croci e impareremo a gioire in modo pieno. Nulla di quello che abbiamo ci appartiene perché tutto è di Dio e da Lui ci è donato. Viviamo nel ringraziamento e ricordiamoci che “gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date”.
Buona festa a tutti voi!
don Luca