Lo spirito, la fortezza e il perdono
Articoli - 24 maggio 2015
Domenica di pentecoste - I doni dello Spirito Santo e i nostri amici confermati nel battesimo
Oggi la nostra comunità è in festa per il grande dono dei nostri fratelli più giovani che chiedono di confermare il loro battesimo con il Sacramento della Cresima e per Valerio, che oggi riceve il Battesimo ed entra a far parte in modo particolare della grande famiglia che è la Chiesa.Già perché la Chiesa è un famiglia. Una famiglia guidata dallo Spirito Santo. Una famiglia dove tutti - proprio tutti - ci dobbiamo sentire fratelli, impegnati tutti per raggiungere lo stesso obiettivo che è la santità. E alla santità ci si arriva mettendoci tutto l’impegno per vivere fino in fondo la propria vita, aiutandoci a scoprire la vocazione di ciascuno, perché solo vivendola si riuscirà a non sciupare la propria esistenza.
Lo Spirito Santo che oggi scende abbondante sulla Chiesa e sui nostri amici, ci deve spronare a sentirci tutti corresponsabili della vita degli altri; ci suggerisce "guarda che a te interessa la vita di quella persona, anche se non ti è poi così simpatica, anche se non è così vicina a te". Ci dice che la grande forza che Lui ci comunica non sta nei muscoli, ma nella capacità di perdonare. Si, è il perdono che rende forte una persona, non la vendetta. Prova di questo è il saluto del Risorto: "Pace a voi" ci dice, e la pace si costruisce attraverso il perdono.
Che grande cosa sarebbe se tutti noi fossimo così liberi da saperci chiedere scusa e perdonarci, senza rancori.
Questi nostri amici oggi ci coinvolgono chiedendoci di essere loro da esempio. Non ci chiedono di essere persone perfette, ma uomini e donne veri. Errori, sbagli, contraddizioni sono proprie di tutti. Ma saperle riconoscere, saperle chiamare per nome, pregare per questi aspetti della vita, offrirli al Buon Dio perché li renda terreno fertile per risorgere è proprio di chi Dio non lo considera un obbligo, ma un amico che sa versare l’olio della consolazione e il vino della gioia nella nostra vita.
La Pentecoste segni per tutti noi una nuova stagione d’impegno serio e umile a servizio della Parola di Dio e ci faccia sentire finalmente tutti fratelli.
don Luca