Il tempo dell'attenzione vigilante
Articoli - 1 dicembre 2013
Il nuovo anno liturgico
Con questa domenica iniziamo un nuovo anno liturgico. Il tempo dell'Avvento - e la prima domenica che oggi celebriamo - ci introduce in un atteggiamento che dovrebbe essere quello che ciascuno di noi si impegna a vivere quotidianamente, quello cioè di un'attesa ricca di attenzione verso come io vivo, verso come vivono gli altri, verso come io uso delle cose del mondo, o come io vivo le mie relazioni, questo perché tutti noi stiamo attendendo qualcosa, anzi Qualcuno che potrà finalmente dare senso a tutto ciò che noi siamo: Gesù Cristo!Mi lascio provocare dalla parole di papa Francesco quando dice che:
“... è il custodire la gente, l'aver cura di tutti, di ogni persona, con amore, specialmente dei bambini, dei vecchi, di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore. È l'aver cura l'uno dell'altro nella famiglia: i coniugi si custodiscono reciprocamente, poi come genitori si prendono cura dei figli, e col tempo anche i figli diventano custodi dei genitori. È il vivere con sincerità le amicizie, che sono un reciproco custodirsi nella confidenza, nel rispetto e nel bene. In fondo, tutto è affidato alla custodia dell'uomo, ed è una responsabilità che ci riguarda tutti. Siate custodi dei doni di Dio!”
Queste parole che il Pontefice ha pronunciato nel giorno del suo insediamento (il 19 marzo scorso) ci aiutano a vedere la realtà con occhi differenti: il richiamo alla custodia e all'aver cura delle persone, quello alla sincerità delle nostre relazioni, alla responsabilità che riguarda tutti mi pare sia un percorso ben delineato per l'Avvento ma per la vita di tutti i giorni.
Da qui nascono le parole-espressioni che ci accompagneranno in queste quattro domeniche: vigilanza, custodia della Parola, conversione e custodia della persona. Esse non devono solo rimanere in con come rimane uno slogan, ma devono aiutarci anche a compiere piccoli o grandi gesti che sappiano cambiare almeno un po' la mia vita.
Il tempo che oggi iniziamo è un tempo di grazia perché ci offre la possibilità di rimettere al centro, in modo del tutto particolare, la persona di Gesù e di ridare linfa alla nostra fede: per questo ci sarà un appuntamento aperto a tutta la parrocchia, ma pensato dal gruppo dei catechisti, che consisterà nella celebrazione della Messa tutti i giovedì di Avvento alle 20.30. la scelta dell'orario non è affatto casuale, ma è pensata in maniera che tutti possano parteciparvi. Sarà una messa semplice, senza grandi canti, una messa essenziale.
Le quattro candele che scandiranno lo scorrere del tempo quest'anno sono state messe su una corona un po' particolare: è una barca. Essa ci ricorda la natura della Chiesa, quella grande barca nella quale tutti noi siamo presenti che, sospinta dal vento dello Spirito Santo, solca le acque della storia portando il bel messaggio del Vangelo di Gesù.
Anche a te è chiesto, come un abile comandante, di essere attento e vigilante per poter condurre questa barca all'incontro finale con il Buon Dio.
Auguro di cuore a tutti voi di poter vivere questo tempo di Avvento come un tempo di rigenerazione e di conversione soprattutto rimettendo al centro della nostra vita il Sacramento della Riconciliazione: è bello poter camminare spediti perché Dio ci dona il suo amore, il suo perdono.
Buon Avvento a te!
don Luca