Il saluto a don Luca dalla comunità parrocchiale di Gesù Lavoratore
Articoli - 17 settembre 2017
Caro don Luca,questa comunità parrocchiale oggi qui riunita, ti saluta.
Sei arrivato come dono quasi nove anni fa, in un momento di cambiamento profondo. Via i Salesiani e la prospettiva di chiusura era ormai certa.
Volevamo che quanto ci diceva San Giovanni Paolo II° fosse ancora vero e ancora vivo per noi: “Questa parrocchia può essere una strada per risolvere i problemi umani ma soprattutto un cammino per non lasciare l’uomo nella disperazione senza prospettive senza la parola di Dio”.
Ti abbiamo vissuto e ti viviamo ancora come un dono grande di Dio. E’ stato difficile accettare questo incarico per te ma crediamo non infruttuoso sia per te e per tutti noi.
Abbiamo realizzato molti momenti belli: parrocchiali e comunitari.
Feste del I° Maggio, con Arrampilandia, Catechismo, Gruppi Giovani e Giovanissimi, Chierichetti, Coro, Grest, Campi Scuola, Carnevali, Scuola di Musica, Doposcuola, Patronato per tutti i giorni della settimana, 72 Ore, Processioni a attività per il recupero della Chiesetta della Rana, pranzi comunitari, Sistemazioni, pulizie e abbellimenti Chiesa e Patronato, Presenza costante degli SgrafaMasegni e quanto altro ancora… (tutto documentato !)
Non tutto è andato come avremmo voluto ma siamo ancora qui a volere bene a questa Parrocchia. Leggiamo ancora la indicazione che il Papa ci faceva nel 1985 “Io vi raccomando questa parrocchia intitolata a “Gesù Lavoratore” e… “Questa parrocchia siete tutti voi”.
Non sempre siamo stati in grado di seguire la sua raccomandazione ma crediamo di poter migliorare e di essere ancora qui a seguire ognuno per la sua parte, con la propria vocazione, la via che Gesù ci ha indicato.
Ricorderemo inoltre, le tue prediche domenicali: l’importanza della misericordia, del perdono, della stima reciproca, dell’accoglienza e della necessità di essere vigili e attenti a quello che succede attorno noi, non chiudendo gli occhi difronte alle cose belle e brutte che viviamo tutti i giorni nelle nostre case e nel nostro rione, sapendo che dobbiamo “anche” agire per il bene comune.
Caro don Luca, ricorderemo quanto ci andavi dicendo, ricorderemo tutti i momenti vissuti insieme. Stai sicuro di una cosa, te ne andrai con un regalo prezioso: è il bene che ti abbiamo voluto, ti vogliamo e che ti vorremo sempre.
Ricorderemo la tua ricorrente citazione di San Paolo nella lettera ai Romani: “amatevi gli uni gli altri con affetto fraterno, gareggiate nello stimarvi a vicenda”!
Ricorderemo che ci raccomandavi di amarci, del vero amore, non superficiale e interessato ma di un amore vero, gratuito, profondo, totale, come quell’amore predicato e coniugato in modo veramente forte da Tonino Bello: “Amare è voce del verbo morire”. Come l’amore di Cristo che per noi è morto in croce.
Amarci sino in fondo senza riserve e senza ripensamenti.
Ti salutano anche gli amici che ci hanno lasciato in questi anni e che ci hanno preceduto nella casa del Padre.
Il tuo nuovo incarico sia di aiuto per la tua vocazione Sacerdotale. Che tu possa realizzare a pieno quanto il Signore ti ha chiesto e ti chiede.
Tu possa, con nuova serenità, dedicarti ai tuoi parrocchiani per aiutarli ad aumentare la loro fede in Gesù Cristo e la fedeltà alla sua Chiesa.
Saluti ed auguri don Luca ti seguiremo con le poche preghiere che sapremo dire, ricordaci anche tu nelle tue.
Ciao. Buon cammino.
La comunità parrocchiale di Gesù Lavoratore