“Grandi cose ha fatto per noi il Signore”
2 marzo 2025
Il pellegrinaggio vicariale a Roma in occasione del Giubileo 2025 è stato un evento a dir poco unico. A renderlo tale è stata anche la sua connotazione VICARIALE. Già alla partenza nel salire in pullman per prendere posto, lo sguardo incrociava persone con cui avevi da poco condiviso un’esperienza di grazia, quale è stata la Visita Pastorale del nostro Patriarca Francesco alle comunità cristiane di Marghera. I saluti e i sorrisi si offrivano in un atteggiamento di piacevole reciprocità.
Questi giorni trascorsi insieme a laici e sacerdoti delle varie comunità sono stati motivo per riallacciare rapporti, consolidare nuove conoscenze. Sono convinta che sia stato un primo risultato del modo con cui si è scelto di vivere la visita pastorale: una modalità nuova che ha dato spazio all’incontro del Pastore con le singole parrocchie e negli incontri tematici (annuncio, liturgia, giovani, lavoro e ambiente, caritas) ha coinvolto tutta la Chiesa locale in un respiro di appartenenza, apertura, condivisione, ricerca, preghiera …Proprio in questi incontri ci siamo riconosciuti come unica Chiesa e il rivederci ad ogni singolo incontro ha rafforzato questa nostra identità.
Al ritorno da Roma nel salutarci più di qualcuno ha manifestato il desiderio di proseguire questo nostro camminare insieme e l’auspicio che diventi sempre più uno stile che ci incoraggi ad uscire dall’ombra dei nostri campanili. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per essere pellegrini di speranza.
Questi giorni trascorsi insieme a laici e sacerdoti delle varie comunità sono stati motivo per riallacciare rapporti, consolidare nuove conoscenze. Sono convinta che sia stato un primo risultato del modo con cui si è scelto di vivere la visita pastorale: una modalità nuova che ha dato spazio all’incontro del Pastore con le singole parrocchie e negli incontri tematici (annuncio, liturgia, giovani, lavoro e ambiente, caritas) ha coinvolto tutta la Chiesa locale in un respiro di appartenenza, apertura, condivisione, ricerca, preghiera …Proprio in questi incontri ci siamo riconosciuti come unica Chiesa e il rivederci ad ogni singolo incontro ha rafforzato questa nostra identità.
Al ritorno da Roma nel salutarci più di qualcuno ha manifestato il desiderio di proseguire questo nostro camminare insieme e l’auspicio che diventi sempre più uno stile che ci incoraggi ad uscire dall’ombra dei nostri campanili. Abbiamo bisogno gli uni degli altri per essere pellegrini di speranza.
Isabella Damiani