Giubileo della Spiritualità MarianaArticoli - 19 ottobre 2025
Giubileo 2025
Sabato 11 e domenica 12 ottobre 2025 si è svolto a Roma il Giubileo della Spiritualità Mariana, una celebrazione che ha richiamato migliaia di fedeli da tutto il mondo e che ha visto momenti liturgici di grande intensità, culminati sabato nel “Rosario per la pace” e domenica nella Santa Messa presieduta da Papa Leone XIV in piazza San Pietro. Un elemento di grande valore è stata la presenza della statua originale della Madonna di Fatima, eccezionalmente giunta nella capitale dal Santuario portoghese. L’immagine della Vergine, “Speranza che non delude”, ha accompagnato le celebrazioni e i momenti di preghiera.
Il Giubileo ha posto al centro Maria come modello di fede, speranza e testimonianza cristiana. La spiritualità mariana, infatti, non si limita alla preghiera rivolta alla Vergine, ma invita i credenti a imitarne le virtù: l’umiltà, l’ascolto, l’apertura al mistero, l’accoglienza del progetto di Dio.
Maria è la prima credente, colei che ha detto “sì” al disegno divino e che accompagna i fedeli come madre e guida. Per questo la sua figura è un riferimento essenziale per vivere la fede in un mondo segnato da tante incertezze e difficoltà.
Fratelli e sorelle, la spiritualità mariana è a servizio del Vangelo: ne svela la semplicità. L’affetto per Maria di Nazaret ci rende con lei discepoli di Gesù, ci educa a tornare a Lui, a meditare e collegare i fatti della vita nei quali il Risorto ancora ci visita e ci chiama. [...]
Il cammino di Maria è dietro a Gesù, e quello di Gesù è verso ogni essere umano, specialmente verso chi è povero, ferito, peccatore. Per questo la spiritualità mariana autentica rende attuale nella Chiesa la tenerezza di Dio, la sua maternità. «Perché – come leggiamo nell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium – ogni volta che guardiamo a Maria torniamo a credere nella forza rivoluzionaria della tenerezza e dell’affetto. In lei vediamo che l’umiltà e la tenerezza non sono virtù dei deboli ma dei forti, i quali non hanno bisogno di maltrattare gli altri per sentirsi importanti. Guardando a lei scopriamo che colei che lodava Dio perché “ha rovesciato i potenti dai troni” e “ha rimandato i ricchi a mani vuote” (Lc 1,52-53) è la stessa che assicura calore domestico alla nostra ricerca di giustizia».
(dall’omelia di Papa Leone XIV del 12 ottobre)
Prossimi appuntamenti:
- dal 24 al 26 ottobre Giubileo delle equipe sinodali e degli organi di partecipazione
- dal 27 ottobre all’1 novembre Giubileo del mondo educativo