Giovedì 11 febbraio con l'unitalsi
7 febbraio 2010
XVIII giornata mondiale del malato - Messa per tutti i malati della comunità
Giovedì 11 febbraio, ci ritroveremo ancora una volta insieme per celebrare la XVIII “Giornata del Malato” e la contemporanea ricorrenza della “Madonna di Lourdes”. Da anni, come Sottosezione Interaziendale Triveneta dell'Unitalsi, ci piace peregrinare di parrocchia in parrocchia e ci fa felici poterci soffermare, in quest’occasione, in una comunità che ci è particolarmente cara e vicina.La malattia, la sofferenza, ciò che riteniamo “altro” dalla normalità, ci pongono domande ineludibili sulla nostra esistenza ma anche sulla nostra capacità di relazione, di farsi prossimo, di saper essere comunque testimoni di speranza.
Come Unitalsiani abbiamo un compito specifico di attenzione ai malati: è lì che incontriamo il volto di Cristo, è nella sacralità del corpo malato che sperimentiamo come l’amore sia davvero il balsamo per ogni malattia, sia essa del fisico, dello spirito o della mente. Il malato nel mondo di oggi è certamente provocazione, ma va anche sottolineato che tutti siamo malati in quanto tutti bisognosi di “salus”, cioè di salvezza, comunque la si intenda.
Nel giorno che ricorda la prima apparizione della Madonna a Bernadette, viene ancora da stupirsi di come l’infinitamente grande si serva proprio dell’ordinarietà di una comunissima ragazzina adolescente, per di più e per sua stessa ammissione ignorante povera e malata. L’illogicità della logica di Dio è così lontana dai nostri schemi che si fa fatica a capire.
Però, come Bernadette, anche noi possiamo essere profeti di comunione con chi si trova a sperimentare il limite della malattia, della diversità, della ferita, e mettere in gioco la nostra vita impegnandoci a condividere e a conpatire, non solo medicando le ferite ma mettendo in discussione le cause stesse che a volte ne determinano l’insorgenza.
Per concludere vorrei riportare un brano di un documento del Concilio Vaticano II che papa Benedetto stesso riprende nel suo messaggio per la “Giornata del malato”: “Voi tutti che sentite più gravemente il peso della croce…voi che piangete…voi sconosciuti del dolore, riprendete coraggio: voi siete i preferiti del regno di Dio, il regno della speranza, della felicità e della vita; siete i fratelli del Cristo sofferente; e con lui, se lo volete, voi salvate il mondo!” (Ench. Vat. I, n. 523 Messaggio ai poveri, ai malati e a tutti coloro che soffrono).