Giornata Mondiale del malato, prendersi cura dei malati
6 febbraio 2022

Nel Vangelo leggiamo che Gesù guarisce la suocera di Pietro e tanti malati e sofferenti che ricorrono a lui. Il potere risanante di Gesù è una realtà, di ieri e di oggi. Le persone vengono guarite da Gesù e riprendono loro vita normale di tuti i giorni.
Fin dall’inizio della sua missione, Gesù mostra questa particolare predilezione per le persone sofferenti nel corpo e nello spirito.
La sua è la stessa predilezione del Padre, che egli intende incarnare e manifesta con opera e parole.
I suoi discepoli ne sono testimoni oculari. Ma Gesù non li vuole solo spettatori della sua missione, li coinvolge e li invia, dando anche a loro il potere di guarire i malati. E questo, lungo i secoli, è proseguito senza interruzione nella vita della Chiesa, fino ad oggi. Prendersi cura dei malati, dunque, non è per la Chiesa di Cristo un’attività opzionale, né qualcosa di accessorio, ma fa parte integrante della missione della Chiesa, come lo è stato Gesù.
La missione di portare la tenerezza di Dio agli uomini e alle donne di oggi che soffrono è quanto appunto ci vuole ricordare la Giornata Mondiale del Malato.
Fin dall’inizio della sua missione, Gesù mostra questa particolare predilezione per le persone sofferenti nel corpo e nello spirito.
La sua è la stessa predilezione del Padre, che egli intende incarnare e manifesta con opera e parole.
I suoi discepoli ne sono testimoni oculari. Ma Gesù non li vuole solo spettatori della sua missione, li coinvolge e li invia, dando anche a loro il potere di guarire i malati. E questo, lungo i secoli, è proseguito senza interruzione nella vita della Chiesa, fino ad oggi. Prendersi cura dei malati, dunque, non è per la Chiesa di Cristo un’attività opzionale, né qualcosa di accessorio, ma fa parte integrante della missione della Chiesa, come lo è stato Gesù.
La missione di portare la tenerezza di Dio agli uomini e alle donne di oggi che soffrono è quanto appunto ci vuole ricordare la Giornata Mondiale del Malato.