“Erotica”… aiutiamoci a capire
5 luglio 2009
Da qualche tempo su molti giornali viene portato avanti un acceso dibattito sulla manifestazione “Erotica” che, come dicono anche i grandi cartelloni sparsi un po’ per tutta Marghera, si dovrebbe tenere in via dell’Elettricità.
Mi sembra opportuno riflettere e far riflettere su questo evento perché la nostra parrocchia assieme a tante altre, alla Caritas e all’intero Patriarcato di Venezia si sta battendo perché venga levato il fenomeno della prostituzione da via Fratelli Bandiera.
Voler insidiare una manifestazione di questo genere in un luogo sensibile e fragile per la mancanza di leggi deguate e di forze sufficienti diventerebbe un remare contro al tanto e faticoso lavoro fatto in questi anni.
Credo che sia giusto, come singoli e come comunità, far sentire anche la nostra voce o per lo meno riflettere seriamente su questa possibile manifestazione.
Personalmente ritengo sbagliata e assurda una manifestazione come “Erotica” e senza mezzi termini mi oppongo al suo insediamento in via dell’Elettricità. Da cristiano, poi, mi auguro che si possano vedere poste in opera leggi che considerino le persone come tali, tutte le persone!, e non solo come oggetti mercificando il corpo. Dal momento che il Buon Dio ci ha dato la vita e questa vita è il dono più grande e sacro che abbiamo, penso che sia giusto
- per quanto si potrà - ricordarlo a chi amministra il nostro paese e a chi abitualmente frequenta le nostra chiese.
Avrei poi voglia di fare una seria riflessione sulla nuova legge che tre le altre cose prevede il reato di clandestinità e le ronde, prima però voglio leggere bene il testo. Vi invito a fare altrettanto.
Mi sembra opportuno riflettere e far riflettere su questo evento perché la nostra parrocchia assieme a tante altre, alla Caritas e all’intero Patriarcato di Venezia si sta battendo perché venga levato il fenomeno della prostituzione da via Fratelli Bandiera.
Voler insidiare una manifestazione di questo genere in un luogo sensibile e fragile per la mancanza di leggi deguate e di forze sufficienti diventerebbe un remare contro al tanto e faticoso lavoro fatto in questi anni.
Credo che sia giusto, come singoli e come comunità, far sentire anche la nostra voce o per lo meno riflettere seriamente su questa possibile manifestazione.
Personalmente ritengo sbagliata e assurda una manifestazione come “Erotica” e senza mezzi termini mi oppongo al suo insediamento in via dell’Elettricità. Da cristiano, poi, mi auguro che si possano vedere poste in opera leggi che considerino le persone come tali, tutte le persone!, e non solo come oggetti mercificando il corpo. Dal momento che il Buon Dio ci ha dato la vita e questa vita è il dono più grande e sacro che abbiamo, penso che sia giusto
- per quanto si potrà - ricordarlo a chi amministra il nostro paese e a chi abitualmente frequenta le nostra chiese.
Avrei poi voglia di fare una seria riflessione sulla nuova legge che tre le altre cose prevede il reato di clandestinità e le ronde, prima però voglio leggere bene il testo. Vi invito a fare altrettanto.
don Luca