Comunicazione dal Consiglio PastoraleNotizie in breve - 30 ottobre 2022
Obiettivo ripartire dopo un tempo segnato dalla pandemia che ha messo in difficoltà la nostra missione pastorale ed ha reso fragili le nostre relazioni personali e comunitarie.
E’ stato avviato un percorso condiviso di predisposizione della programmazione pastorale 2022-2023 che sarà di orientamento per tutti.
I numerosi gruppi di servizio (più di trenta) presenti in comunità si stanno anch’essi incontrando in questo tempo e questo ha creato un rinnovato clima di fervore nella comunità.
In questi momenti di incontro è stato condiviso il passo che siamo chiamati a compiere quest’anno che sarà: “Dico a te alzati” (Lc 7,14). “Alzati” sarà l’invito che ci accompagnerà in tutto il percorso.
In una vita comunitaria è necessario qualche strumento che si è cominciato a declinare così:
- una bozza del programma stesso che ci aiuterà ad orientare il lavoro di tutti nell'unità e a chiarire gli obiettivi;
- un calendario della vita parrocchiale che dia conto degli impegni comunitari e degli appuntamenti dei gruppi che si sentono impegnati nella collaborazione pastorale, con attenzione alla programmazione diocesana e vicariale.
Il consiglio pastorale in un atteggiamento di ascolto di suggerimenti, indicazioni e spunti delle diverse realtà che compongono il tessuto della collaborazione curerà di mantenere viva la trasmissione dei contenuti e di arricchire le quattro tappe che via via vivremo insieme quest’anno, adattandole alla crescita e alle necessità dei diversi ambiti.
Anche l’ambiente comunicativo potrà aiutarci a camminare insieme ed a diffondere maggiormente gli inviti, i messaggi e le testimonianze. La veste social della Chiesa è ormai una realtà pertanto, pur conoscendone i limiti e prendendone umilmente atto, se ne sfrutterà la potenzialità ricercando un sodalizio fruttuoso con il sito web e con i social network.
Nella piena consapevolezza che il principale artefice della missione della Chiesa è lo Spirito Santo, auguriamo a tutti, la capacità di saper cogliere, con autentico discernimento personale e comunitario illuminato e nutrito dalla preghiera, quanto lo stesso Spirito chiede alla nostra collaborazione pastorale.