«Che cosa dobbiamo fare?», quale cammino di conversione ci chiede il Signore per arrivare pronti al Natale?
15 dicembre 2024
Carissimi,
siamo ormai giunti alla terza domenica di Avvento. Nel Vangelo di oggi c’è una domanda che risuona per ben per tre volte: «Che cosa dobbiamo fare?» Anzitutto la folla, poi gli esattori delle tasse ed infine alcuni soldati lo chiedono a Giovanni il Battista. E’ la domanda che vogliamo fare anche noi: «Che cosa dobbiamo fare?», quale cammino di conversione ci chiede il Signore per arrivare pronti al Natale?
Nessuno è escluso dal percorrere la strada della conversione per ottenere la salvezza e nello stesso tempo è una chiamata per ciascuno di noi. Frutto della conversione, dell’accoglienza di Dio nella nostra vita e della rinuncia a ciò che ci allontana da Lui, è la gioia. Siamo invitati alla gioia! La gioia cristiana non si basa sull’avere e sul successo, è diversa da quella del mondo. “Per gioire abbiamo bisogno non solo di cose, ma di amore e di verità: abbiamo bisogno di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore, e risponde alle nostre attese profonde. Questo Dio si è manifestato in Gesù, nato dalla Vergine Maria.” (Benedetto XVI)
Se non l’abbiamo già fatto, in questi giorni prepariamo il presepe. Quel Bambinello, che mettiamo nella capanna o nella grotta, è il centro di tutto, è il cuore del mondo. Solo in Lui c’è vera gioia.
Buona domenica.
siamo ormai giunti alla terza domenica di Avvento. Nel Vangelo di oggi c’è una domanda che risuona per ben per tre volte: «Che cosa dobbiamo fare?» Anzitutto la folla, poi gli esattori delle tasse ed infine alcuni soldati lo chiedono a Giovanni il Battista. E’ la domanda che vogliamo fare anche noi: «Che cosa dobbiamo fare?», quale cammino di conversione ci chiede il Signore per arrivare pronti al Natale?
Nessuno è escluso dal percorrere la strada della conversione per ottenere la salvezza e nello stesso tempo è una chiamata per ciascuno di noi. Frutto della conversione, dell’accoglienza di Dio nella nostra vita e della rinuncia a ciò che ci allontana da Lui, è la gioia. Siamo invitati alla gioia! La gioia cristiana non si basa sull’avere e sul successo, è diversa da quella del mondo. “Per gioire abbiamo bisogno non solo di cose, ma di amore e di verità: abbiamo bisogno di un Dio vicino, che riscalda il nostro cuore, e risponde alle nostre attese profonde. Questo Dio si è manifestato in Gesù, nato dalla Vergine Maria.” (Benedetto XVI)
Se non l’abbiamo già fatto, in questi giorni prepariamo il presepe. Quel Bambinello, che mettiamo nella capanna o nella grotta, è il centro di tutto, è il cuore del mondo. Solo in Lui c’è vera gioia.
Buona domenica.
don Filippo, don Luciano, don Dan e don Henrique