Articoli - 18 gennaio 2009
Quando la vita è vocazione
Sr. Ermellina (Elvezia) Riccato e Sr Rosa (Clara) Viscovich
Sr. Ermellina (Elvezia) Riccato
Sono nata in questa parrocchia di Ca' Emiliani l'8 agosto 1935, da papà Severino e mamma Lucia Pireo. Sono cresciuta nelle file dell'Azione Cattolica, partecipando, fin da giovanissima, con gioia ed entusiasmo alle attività parrocchiali, guidata dall'allora parroco don Armando Berna.
Qui ho conosciuto le Suore Ancelle Missionarie del SS.mo Sacramento, che mi hanno aiutata a crescere nella scoperta della mia vocazione.
Così, nel 1955, a vent'anni, lasciavo Ca' Emiliani per Venezia, entrando in questa Famiglia Religiosa, di nuova fondazione (1923), attirata dall'ideale eucaristico-missionario di cui essa è animata.
Dopo gli anni di formazione religiosa, il 2 febbraio 1959 ho emesso la prima professione religiosa e, subito dopo, sono stata inviata a Roma a servizio dei missionari nel Collegio San Pietro Apostolo, provenienti, si può dire, da tutte le parti del mondo.
In questo Collegio, come pure nelle Case dei Sacerdoti Verbiti a Roma e a Nemi, la mia vocazione missionaria è cresciuta e maturata..
Così, quando nel 1978, il mio Istituto ha accolto l'invito di un Vescovo colombiano ad aprire una missione nella sua terra, ho chiesto e ottenuto di partire anch'io.
Sono passati più di 30 anni, vissuti prima a Bogotà, nel servizio delle Pontificie Opere Missionarie e ora nel piccolo villaggio di Santa Teresa nella regione del Tolima, tormentata dalla violenza e dalla guerriglia. L'apostolato che svolgiamo con le altre due sorelle della mia comunità è soprattutto di catechesi e di promozione umana. In particolare, io ho l'impegno di vistare le famiglie più povere e disagiate, gli ammalati, portando loro una parola di conforto e speranza e aiutandoli a scoprire i valori evangelici per vivere meglio la loro fede nelle grandi difficoltà della loro vita e della loro situazione.
Il 2 febbraio 2009 celebro 50 anni di professione religiosa: ringrazio il Signore per la sua misericordia e la sua fedeltà e sono lieta di poter celebrare nella mia parrocchia di origine questo anniversario. Ringrazio fin d'ora il Parroco, don Luca, la mia famiglia e quanti parteciperanno alla celebrazione.
Mi appresto ora a ritornare con gioia nella mia missione di Santa Teresa, ritemprata da questo tempo di riposo fisico e spirituale, passato in Italia, per riprendere con rinnovato entusiasmo e forza, il mio servizio tra i poveri, finché lo vorrà il Signore.
Sr. Rosa (Clara)
Viscovich Sono nata nella provincia di Pola (Istria) nel 1939. Mi sono trasferita come profuga giuliana a Ca' Emiliani nell'ottobre 1955.
Avevo conosciuto le Suore Ancelle Missionarie a Venezia, nell'allora Casa madre a Madonna dell'Orto.
A Ca' Emiliani esse erano presenti nella Suola materna e attività parrocchiali, nelle quali mi sono inserita anch'io collaborando in particolare nell'Azione Cattolica-giovanissime.
Ricordo con gratitudine anche il Parroco di allora, don Berna e il cappellano don Tarcisio che con attenzione seguiva le giovani nel discernimento vocazionale.
In quell'anno maturai la mia scelta di consacrarmi al Signore. Il 31 maggio 1956 entravo a Venezia tra le Suore Ancelle Missionarie, emettendo la mia professione religiosa il 2 febbraio 1959. Ho svolto il mio servizio in diverse comunità del mio Istituto: tra le giovani con problemi familiari nelle Case di Mons. Olivotti; nelle scuole materne di Tiezzo e San Giorgio, nella Casa Diocesana per il clero a Venezia.
Ancora ho lavorato nelle Case dei Missionari Verbiti a Roma e Nemi e nel Collegio San Pietro Apostolo, dove ho fatto esperienza di internazionalità e conoscenza di tante culture diverse. Quando, nel 1992, si è aperta la prospettiva di aprire una Casa nelle Filippine, nell'isola di Mindoro Occidentale, ho dato con gioia la mia disponibilità alla partenza. Il 6 gennaio, con una consorella, Sr. Rosanna, davamo inizio alla nuova missione. Fin dall'inizio, la nostra casa è stata aperta all'ospitalità delle bambine e ragazze più povere dell'isola, perché possano frequentare la scuola. Nel passare degli anni, le attività si sono ampliate, coinvolgendo famiglie, bambini, giovani in situazione di difficoltà. Soprattutto cerchiamo di accompagnarli in un itinerario educativo, formativo e catechetico e di creare in tutti una coscienza missionaria, perché a loro volta siano aperti ai bisogni degli altri e collaborino nella formazione della gente dei loro villaggi.
Sono stati 16 anni molto belli. Ora non so cosa il Signore mi riserva. Dopo 50 anni di vita religiosa, non posso fare altro che dirgli Grazie per avermi custodita e accompagnata con il Suo amore. Sono pronta a continuare la mia missione, dove Lui mi vorrà indicare, grata anche di poter ricominciare il mio cammino, da questa parrocchia da cui sono partita e nella quale è nata e si è sviluppata la mia vocazione.